Descrizione

Durante i primi anni del 1900, un giovane Vincenzo Parisi viene allontanato dalla sua famiglia da una Puglia infestata dalla malaria, con l’obiettivo di cercare migliori opportunità, di cui erano prive a quel tempo le povere province rurali del sud Italia. Al contrario dei tanti che ai tempi sognavano e inseguivano il sogno americano, il viaggio di Vincenzo iniziò lavorando come calzolaio a Genova. Fu allora che realizzò il suo primo e unico paio di scarpe di pelle, e che durò fino ai suoi ultimi giorni. In seguito a varie procedure di manutenzione, quelle scarpe hanno in fine perso il loro aspetto originale. Tuttavia, la loro anima è rimasta sempre intatta.

Un profumo persistente e originale. Dedicato a Vincenzo Parisi, ispirato dall’unico paio di scarpe di pelle realizzate a mano dallo stesso, il profumo ritrae il suo destino con un cuore di pelle e un ouverture fresca e un sillage pazzesco.

Queste scarpe hanno saputo conservare l’anima e il calore delle mani del caro nonno di Alessandro Gualtieri, naso di Orto Parisi, che, in questa appassionata dedica al suo caro ormai defunto, celebra la fierezza del lavoro, del sudore e della fatica di chi lo ha preceduto e che, con ogni esperienza che ha vissuto, ha contribuito a scrivere la biografia anche di chi l’ha seguito.
Rappresenta la visione di un mondo moderno che rimane in contatto con le sue tradizioni pagane facendo tesoro delle origini, convivendo al tempo stesso con un affascinante alone di mistero.

Tutte le fragranze della Collezione Orto Parisi sono racchiuse in una scatola che si schiude in una metropoli, rivelando un varco infinito nel mezzo.  L’etichetta è realizzata in pregiata carta “savile row tweed” con un elegante motivo a spina di pesce.

Il tappo è in metallo arrugginito, caratterizzato da un originale logo intagliato su pelle conciata al vegetale. La bottiglia delle fragranze Orto Parisi s’ispira a un’antica fiaschetta, un contenitore per liquidi per soddisfare la sete. Per Gualtieri era molto importante avere una bottiglia appropriata e maneggevole, che rispecchiasse il principio di “praticità” e “consistenza”, quindi che fosse non troppo piccola e nemmeno troppo leggera. In questo caso, la bottiglia è l’unica fragranza di questo brand a presentare un rivestimento esterno rimovibile, realizzato con pelle conciata al vegetale, per vestire questa fragranza degli stessi materiali, per consegnare a tutte le persone che vogliono vivere questa esperienza olfattiva un elemento che rimandi sempre ed inevitabilmente all’amato nonno Vincenzo.

Come per ogni profumo Orto Parisi, anche per Cuoium Alessandro Gualtieri non ha voluto rivelare la piramide olfattiva, lasciandola nelle mani e nelle menti di chi lo prova, che può concentrarsi sulle esperienze che la vaporizzazione di questa fragranza può evocare, sulle sensazioni che si provano e su come Cuoium andrà a caratterizzare quella giornata di vita a tutte le persone che lo percepiranno.

Piramide olfattiva

Note di testa: Incenso, Cuoio, Patchouli
Note di cuore:Olio di Cade, Ambra Grigia e Pepe Nero
Note di fondo: Violetta, Mandarino Italiano, Legno di Cedro e Vaniglia