Descrizione

IL CARATTERE È PARENTE STRETTO DEI SEMPLICI ELEMENTI, MA NON PURI, DELLA TERRA.

Terroni è dedicato ai meridionali del mondo, a tutti quei popoli legati alle tradizioni, che creano e lavorano con le mani, che custodiscono gelosamente la loro cultura e che rivelano un feroce attaccamento alla loro terra. C’è qualcosa di potente e appagante nel mettere le mani nella terra; il senso di appartenere alla Terra stessa irrompe e la gioia di piantare semi e strappare erbacce si diffonde.

Terroni, con le sue note intense, attesta che le radici giocano un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo del carattere umano.
Ricco di Vetiver di Java, Terroni ci trasporta in un viaggio nella memoria che ci riporta alle origini, alle radici, al momento in cui il mondo fu creato.
Ricorda infatti l’odore delle primitive eruzioni vulcaniche, del suolo d’argilla e del suolo grezzo, l’incontaminata Madre Terra e la passione che infiamma chi morirebbe per la propria terra.

Terroni incarna la convinzione che per sviluppare una bellezza naturale sia necessario mantenere un forte legame con le tradizioni, coltivando radici profonde che custodiscono la vera luce dell’Io.

Terroni è rosso come i fiumi di lava che scorrono nelle viscere della terra, trascinando con sé i tesori più intimi della cultura dell’uomo: caldo, intenso e vivo, questo profumo parla di legami e di storia, di passione e di verità, di cultura e profonda affezione.

Tutte le fragranze Orto Parisi sono confezionate in una scatola d’ispirazione Art Deco. Terroni fluttua in una bottiglietta di vetro che ricorda un’antica fiaschetta. Il tappo è realizzato in metallo pesante levigato, adornato con un intarsio di pietra lavica, a rappresentare il principio della formazione della Terra.
L’etichetta è in carta “sevile row tween” color corda naturale, con una raffinata ed elegante struttura a spina di pesce.

La bottiglia delle fragranze Orto Parisi s’ispira a un’antica fiaschetta, un contenitore per liquidi per soddisfare la sete. Per Gualtieri era molto importante avere una bottiglia appropriata e maneggevole, che rispecchiasse il principio di “praticità” e “consistenza”, quindi che fosse non troppo piccola e nemmeno troppo leggera.

Come per ogni profumo Orto Parisi, Terroni non è un profumo per il quale Alessandro Gualtieri ha voluto rivelare la piramide olfattiva, lasciata nelle mani e nelle menti di chi lo prova, che può concentrarsi sulle esperienze che la vaporizzazione di questa fragranza può evocare, sulle sensazioni che si provano e su come Terroni andrà a caratterizzare quella giornata di vita a tutte le persone che lo percepiranno.